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Whistleblowing

Il whistleblowing è l'istituto che tutela il dipendente che segnala, nello svolgimento delle proprie mansioni in seno all'organizzazione a cui appartiene, condotte illecite, o situazioni di pericolo o di rischio tali poter arrecare danni a terzi. Il Piano Nazionale Anticorruzione ANAC prevede che le pubbliche amministrazioni siano tenute ad adottare gli strumenti necessari per dare attuazione alla tutela del dipendente che effettua la segnalazione di illeciti di cui all'art. 54-bis del d.lgs. n. 165/2011 (introdotto dalla legge n. 190/2012 cd."Anticorruzione"). La soluzione applicativa adottata dall'AGCOM è conforme alle disposizioni ANAC in materia di whistleblowing. Le segnalazioni sono inviate al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), che garantisce la riservatezza del segnalante (cd. whistleblower).

Il whistleblowing è l'istituto che tutela il dipendente che segnala, nello svolgimento delle proprie mansioni in seno all'organizzazione a cui appartiene, condotte illecite, o situazioni di pericolo o di rischio tali poter arrecare danni a terzi. Il Piano Nazionale Anticorruzione ANAC prevede che le pubbliche amministrazioni siano tenute ad adottare gli strumenti necessari per dare attuazione alla tutela del dipendente che effettua la segnalazione di illeciti di cui all'art. 54-bis del d.lgs. n. 165/2011 (introdotto dalla legge n. 190/2012 cd."Anticorruzione"). La soluzione applicativa adottata dall'AGCOM è conforme alle disposizioni ANAC in materia di whistleblowing. Le segnalazioni sono inviate al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), che garantisce la riservatezza del segnalante (cd. whistleblower).

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Soggetto segnalante

Il dipendente dell'Autorità o il lavoratore/collaboratore di imprese fornitrici di beni o servizi che realizzano opere in favore dell'Amministrazione.  

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Oggetto della segnalazione

Illeciti di interesse generale e non di interesse individuale, di cui il segnalante sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro. L'Autorità:
• NON svolge attività di accertamento/soluzione di vicende soggettive e personali del segnalante, né può incidere, se non in via indiretta e mediata, sulle medesime;
• NON può sostituirsi alle istituzioni competenti per materia;
• NON si occupa delle segnalazioni provenienti da enti privati, organizzazioni sindacali, nonché da soggetti diversi da quelli sopra specificati (infra "Soggetto segnalante").

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Come fare la segnalazione

- via e-mail, alla casella whistleblower.anticorruzione@agcom.it

- tramite servizio postale o tramite consegna brevi manu presso le sedi dell'Autorità secondo le indicazioni riportate nelle linee guida di cui all'Allegato A alla delibera n. 264/23/CONS.

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La riservatezza dei dati del segnalante

Il Responsabile della prevenzione corruzione e della trasparenza (RPCT) garantisce la riservatezza della identità del segnalante e gestisce la segnalazione in maniera anonima, secondo le modalità riportate nelle "Linee guida in materia di tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza in ragione di un rapporto di lavoro", adottate con delibera n. 264/23/CONS.

Per l'invio delle segnalazioni è consigliato utilizzare, in via prioritaria, la piattaforma whistleblowing che garantisce la riservatezza attraverso un protocollo di crittografia. Il "codice identificativo univoco", attribuito a seguito della segnalazione registrata, consente al segnalante di "dialogare" con AGCOM in modo anonimo. 

 In caso di smarrimento, il codice identificativo univoco non potrà essere recuperato o duplicato in alcun modo.

 

 

Data di aggiornamento: 30/05/2024

 

 

Data di aggiornamento: 30/05/2024