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Tariffe

Nella regolamentazione dei prezzi dei servizi postali rientranti nel servizio universale deve essere perseguito l'obiettivo di fissare tariffe correlate ai costi, trasparenti, non discriminatorie ed abbordabili.

L'Autorità, a distanza di solo un anno dalla designazione quale regolatore del settore postale, ha approvato la delibera n. 728/13/CONS, con la quale, a valle della definizione dei mercati postali, ha stabilito, secondo un principio di adeguata flessibilità, gli obblighi di controllo dei prezzi (determinando le tariffe massime dei servizi rientranti nel servizio universale postale), di contabilità dei costi, di separazione contabile, di applicazione del principio di non discriminazione; in base a tali principi sono state poi verificate nel corso degli anni le manovre tariffarie proposte da Poste Italiane.

La struttura tariffaria delineata è stata poi modificata dall'Autorità , nel corso del 2015, sulla base delle previsioni del Legislatore ; è stato così reintrodotto il servizio di posta ordinaria e sono state determinate le nuove tariffe, con la finalità di definire i costi del servizio universale in modo coerente con i mutati bisogni dei cittadini, consentendo, nel contempo, una maggiore flessibilità nel modulare l'offerta e la possibilità di introdurre nuove formule più rispondenti alla minore domanda di servizi tradizionali.

Nel 2018, infine, sono state definite le nuove tariffe per l'invio, tramite posta, di alcuni prodotti editoriali che, sebbene siano state oggetto di vari interventi di natura agevolativa, non venivano aggiornate nella misura base dal 2010.

Nella regolamentazione dei prezzi dei servizi postali rientranti nel servizio universale deve essere perseguito l'obiettivo di fissare tariffe correlate ai costi, trasparenti, non discriminatorie ed abbordabili.

L'Autorità, a distanza di solo un anno dalla designazione quale regolatore del settore postale, ha approvato la delibera n. 728/13/CONS, con la quale, a valle della definizione dei mercati postali, ha stabilito, secondo un principio di adeguata flessibilità, gli obblighi di controllo dei prezzi (determinando le tariffe massime dei servizi rientranti nel servizio universale postale), di contabilità dei costi, di separazione contabile, di applicazione del principio di non discriminazione; in base a tali principi sono state poi verificate nel corso degli anni le manovre tariffarie proposte da Poste Italiane.

La struttura tariffaria delineata è stata poi modificata dall'Autorità , nel corso del 2015, sulla base delle previsioni del Legislatore ; è stato così reintrodotto il servizio di posta ordinaria e sono state determinate le nuove tariffe, con la finalità di definire i costi del servizio universale in modo coerente con i mutati bisogni dei cittadini, consentendo, nel contempo, una maggiore flessibilità nel modulare l'offerta e la possibilità di introdurre nuove formule più rispondenti alla minore domanda di servizi tradizionali.

Nel 2018, infine, sono state definite le nuove tariffe per l'invio, tramite posta, di alcuni prodotti editoriali che, sebbene siano state oggetto di vari interventi di natura agevolativa, non venivano aggiornate nella misura base dal 2010.