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Hate speech- discorsi d’odio

L'Autorità ha sempre posto particolare attenzione al rispetto dei diritti fondamentali della persona nel settore delle comunicazioni e, nell'ambito dello svolgimento della propria funzione di garanzia dell'utenza, ha approvato con la delibera n. 37/23/CONS, a seguito di consultazione pubblica, il "Regolamento in materia di tutela dei diritti fondamentali della persona ai sensi dell'articolo 30 del Decreto Legislativo 8 novembre 2023, n. 208 (Testo Unico dei servizi di media audiovisivi)".
Il testo del Regolamento è frutto delle nuove disposizioni del Testo Unico dei servizi di media audiovisivi che hanno ampliato gli strumenti a disposizione dell'Autorità per la tutela dei diritti fondamentali della persona e per il contrasto ai discorsi d'odio.
In particolare, attraverso il Regolamento vengono definiti i criteri vincolanti che devono indirizzare la programmazione dei fornitori dei servizi di media audiovisivi in modo da prevenire la violazione dei divieti di istigazione alla violenza e all'odio.
È previsto inoltre uno specifico presidio sanzionatorio che consente l'applicazione, da parte dell'Autorità, di apposite sanzioni pecuniarie nel caso in cui venga accertata la violazione del divieto di istigazione alla violenza e all'odio nei confronti di un gruppo di persone o un membro di un gruppo sulla base di uno dei motivi di cui all'articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea o in violazione dell'art. 604 -bis del codice penale.
In materia di tutela della dignità umana e di contrasto ai discorsi d'odio, l'Autorità aveva già adottato, con delibera n. 157/19/CONS, un apposito Regolamento che resta tuttora in vigore con riferimento alle possibili violazioni dei principi generali in materia di tutela dei diritti fondamentali della persona che non integrano le specifiche condotte vietate dal nuovo Regolamento.

L'Autorità ha sempre posto particolare attenzione al rispetto dei diritti fondamentali della persona nel settore delle comunicazioni e, nell'ambito dello svolgimento della propria funzione di garanzia dell'utenza, ha approvato con la delibera n. 37/23/CONS, a seguito di consultazione pubblica, il "Regolamento in materia di tutela dei diritti fondamentali della persona ai sensi dell'articolo 30 del Decreto Legislativo 8 novembre 2023, n. 208 (Testo Unico dei servizi di media audiovisivi)".
Il testo del Regolamento è frutto delle nuove disposizioni del Testo Unico dei servizi di media audiovisivi che hanno ampliato gli strumenti a disposizione dell'Autorità per la tutela dei diritti fondamentali della persona e per il contrasto ai discorsi d'odio.
In particolare, attraverso il Regolamento vengono definiti i criteri vincolanti che devono indirizzare la programmazione dei fornitori dei servizi di media audiovisivi in modo da prevenire la violazione dei divieti di istigazione alla violenza e all'odio.
È previsto inoltre uno specifico presidio sanzionatorio che consente l'applicazione, da parte dell'Autorità, di apposite sanzioni pecuniarie nel caso in cui venga accertata la violazione del divieto di istigazione alla violenza e all'odio nei confronti di un gruppo di persone o un membro di un gruppo sulla base di uno dei motivi di cui all'articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea o in violazione dell'art. 604 -bis del codice penale.
In materia di tutela della dignità umana e di contrasto ai discorsi d'odio, l'Autorità aveva già adottato, con delibera n. 157/19/CONS, un apposito Regolamento che resta tuttora in vigore con riferimento alle possibili violazioni dei principi generali in materia di tutela dei diritti fondamentali della persona che non integrano le specifiche condotte vietate dal nuovo Regolamento.