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Equivalence, parità di trattamento interna/esterna

La parità di trattamento e la non discriminazione (equivalence) si sono affermati, ormai da svariati anni, come principii cardine della disciplina comunitaria in materia di concorrenza : già l'art. 82 [ex. art. 86] comma c) del Trattato di Roma che istituì la Comunità Europea (oggi 101 TEU) indica, tra le pratiche vietate di abuso di posizione dominante, "l'applicare nei rapporti commerciali con gli altri contraenti condizioni dissimili per prestazioni equivalenti, determinando così per questi ultimi uno svantaggio per la concorrenza".

Con specifico riferimento al settore delle comunicazioni elettroniche, l'applicazione dei suddetti principii, sin dall'avvio dei primi processi di liberalizzazione a far data dal 1990, ha consentito la progressiva armonizzazione in campo tariffario, in modo da assicurare che le tariffe praticate dall'operatore incumbent per la fornitura dei servizi erogati all'ingrosso agli operatori concorrenti non fossero discriminatorie e garantissero la parità di trattamento per la fruizione del medesimo servizio.

Nell'ordinamento italiano, sin dal 2002, l'Autorità ha adottato misure volte ad assicurare la parità di trattamento interna ed esterna, conformemente a quanto sancito dalla Delibera n. 152/02/CONS, che per prima ha individuato le fondamentali premesse regolamentari per la successiva elaborazione e sviluppo, nel settore delle comunicazioni elettroniche, delle tematiche di equivalence e non discriminazione. Tale delibera è stata infatti negli anni più volte aggiornata per tenere conto degli sviluppi di mercato e delle innovazioni tecnologiche, di cui la più significativa è l'affermazione della banda larga nel territorio italiano.

Nel 2010 la Delibera n. 499/10/CONS ha rivisitato completamente il sistema di test di prezzo, originariamente introdotto dalla citata Delibera 152/02/CONS, ammodernandolo e sviluppandone il campo di applicazione per scongiurare fenomeni di margin squeeze.

Un importante esempio di come l'Autorità abbia dato applicazione, dal punto di vista della funzione di vigilanza, ai citati principii di equivalence e parità di trattamento è costituito dalla Delibera n. 718/08/CONS, mediante cui si è provveduto all'approvazione della proposta di Impegni presentata dalla società Telecom Italia S.p.A. a seguito del procedimento sanzionatorio avviato nei confronti della società medesima con delibera n. 351/08/CONS. In particolare, in tale proposta di impegni approvata dall'Autorità, figurano, tra l'altro, i gruppi di impegni 3 e 4, che hanno rispettivamente istituito, al fine di raggiungere l'obbiettivo della non discriminazione, un sistema di monitoraggio basto su insiemi di Key performance indicator e connesse garanzie di trasparenza delle performance rese da Open Access, divisione interna a Telecom Italia, preposta alla fornitura dei servizi SPM necessari agli operatori alternativi per competere con essa.

Le delibere che hanno dato attuazione ai citati principii di equivalence e parità di trattamento sono le seguenti:

  • Delibera 152/02/CONS Misure atte a garantire la piena applicazione del principio di parità di trattamento interna ed esterna da parte degli operatori aventi notevole forza di mercato nella telefonia fissa;
  • Delibera 718/08/CONS Approvazione della proposta di impegni presentata dalla societa' telecom italia s.p.a. ai sensi della legge 248/06 di cui al procedimento avviato con delibera n. 351/08/CONS;
  • Delibera 731/09/CONS Individuazione degli obblighi regolamentari cui sono soggette le imprese che detengono un significativo potere di mercato nei mercati dell'accesso alla rete fissa (mercati n. 1, 4 e 5 fra quelli individuati dalla raccomandazione 2007/879/CE);
  • Delibera 499/10/CONS "Adeguamento e innovazione della metodologia dei test di prezzo attualmente utilizzati nell'ambito della delibera n. 152/02/CONS Misure atte a garantire la piena applicazione del principio di parità di trattamento interna ed esterna da parte degli operatori aventi notevole forza di mercato nella telefonia fissa";
  • Delibera 600/11/CONS Esiti dell'attività di vigilanza sull'attuazione degli Impegni assunti da Telecom Italia con la delibera n. 718/08/CONS e archiviazione dei relativi procedimenti sanzionatori avviati nei confronti di Telecom Italia nn. 4/07/DIR, 63/07/DIR, 1/08/DIR, 2/08/DIR, 2/8/DIT, 3/08/DIT e 708/DIT sospesi con delibera n. 718/08/CONS. n. 48/09/DIT sospeso con delibera n. 134/10/CONS. n.74/09/DIT, sospeso con delibera n. 189/10/CONS, n. 79/09/DIT sospeso con delibera n. 239/10/CONS.

La parità di trattamento e la non discriminazione (equivalence) si sono affermati, ormai da svariati anni, come principii cardine della disciplina comunitaria in materia di concorrenza : già l'art. 82 [ex. art. 86] comma c) del Trattato di Roma che istituì la Comunità Europea (oggi 101 TEU) indica, tra le pratiche vietate di abuso di posizione dominante, "l'applicare nei rapporti commerciali con gli altri contraenti condizioni dissimili per prestazioni equivalenti, determinando così per questi ultimi uno svantaggio per la concorrenza".

Con specifico riferimento al settore delle comunicazioni elettroniche, l'applicazione dei suddetti principii, sin dall'avvio dei primi processi di liberalizzazione a far data dal 1990, ha consentito la progressiva armonizzazione in campo tariffario, in modo da assicurare che le tariffe praticate dall'operatore incumbent per la fornitura dei servizi erogati all'ingrosso agli operatori concorrenti non fossero discriminatorie e garantissero la parità di trattamento per la fruizione del medesimo servizio.

Nell'ordinamento italiano, sin dal 2002, l'Autorità ha adottato misure volte ad assicurare la parità di trattamento interna ed esterna, conformemente a quanto sancito dalla Delibera n. 152/02/CONS, che per prima ha individuato le fondamentali premesse regolamentari per la successiva elaborazione e sviluppo, nel settore delle comunicazioni elettroniche, delle tematiche di equivalence e non discriminazione. Tale delibera è stata infatti negli anni più volte aggiornata per tenere conto degli sviluppi di mercato e delle innovazioni tecnologiche, di cui la più significativa è l'affermazione della banda larga nel territorio italiano.

Nel 2010 la Delibera n. 499/10/CONS ha rivisitato completamente il sistema di test di prezzo, originariamente introdotto dalla citata Delibera 152/02/CONS, ammodernandolo e sviluppandone il campo di applicazione per scongiurare fenomeni di margin squeeze.

Un importante esempio di come l'Autorità abbia dato applicazione, dal punto di vista della funzione di vigilanza, ai citati principii di equivalence e parità di trattamento è costituito dalla Delibera n. 718/08/CONS, mediante cui si è provveduto all'approvazione della proposta di Impegni presentata dalla società Telecom Italia S.p.A. a seguito del procedimento sanzionatorio avviato nei confronti della società medesima con delibera n. 351/08/CONS. In particolare, in tale proposta di impegni approvata dall'Autorità, figurano, tra l'altro, i gruppi di impegni 3 e 4, che hanno rispettivamente istituito, al fine di raggiungere l'obbiettivo della non discriminazione, un sistema di monitoraggio basto su insiemi di Key performance indicator e connesse garanzie di trasparenza delle performance rese da Open Access, divisione interna a Telecom Italia, preposta alla fornitura dei servizi SPM necessari agli operatori alternativi per competere con essa.

Le delibere che hanno dato attuazione ai citati principii di equivalence e parità di trattamento sono le seguenti:

  • Delibera 152/02/CONS Misure atte a garantire la piena applicazione del principio di parità di trattamento interna ed esterna da parte degli operatori aventi notevole forza di mercato nella telefonia fissa;
  • Delibera 718/08/CONS Approvazione della proposta di impegni presentata dalla societa' telecom italia s.p.a. ai sensi della legge 248/06 di cui al procedimento avviato con delibera n. 351/08/CONS;
  • Delibera 731/09/CONS Individuazione degli obblighi regolamentari cui sono soggette le imprese che detengono un significativo potere di mercato nei mercati dell'accesso alla rete fissa (mercati n. 1, 4 e 5 fra quelli individuati dalla raccomandazione 2007/879/CE);
  • Delibera 499/10/CONS "Adeguamento e innovazione della metodologia dei test di prezzo attualmente utilizzati nell'ambito della delibera n. 152/02/CONS Misure atte a garantire la piena applicazione del principio di parità di trattamento interna ed esterna da parte degli operatori aventi notevole forza di mercato nella telefonia fissa";
  • Delibera 600/11/CONS Esiti dell'attività di vigilanza sull'attuazione degli Impegni assunti da Telecom Italia con la delibera n. 718/08/CONS e archiviazione dei relativi procedimenti sanzionatori avviati nei confronti di Telecom Italia nn. 4/07/DIR, 63/07/DIR, 1/08/DIR, 2/08/DIR, 2/8/DIT, 3/08/DIT e 708/DIT sospesi con delibera n. 718/08/CONS. n. 48/09/DIT sospeso con delibera n. 134/10/CONS. n.74/09/DIT, sospeso con delibera n. 189/10/CONS, n. 79/09/DIT sospeso con delibera n. 239/10/CONS.