Il "Regolamento (UE) 2022/2065 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 ottobre 2022 relativo a un mercato unico dei servizi digitali e che modifica la direttiva 2000/31/CE" («Regolamento sui servizi digitali» - DSA) ha introdotto nell'ordinamento europeo delle norme volte a garantire un ambiente online sicuro, prevedibile e affidabile, in cui i diritti fondamentali degli utenti dei servizi digitali siano efficacemente tutelati e l'innovazione sia agevolata, contrastando la diffusione di contenuti illegali online e i rischi per la società che la diffusione della disinformazione o di altri contenuti illeciti o nocivi può generare.
Principali misure previste:
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Trasparenza nella moderazione dei contenuti e nuovi strumenti per le segnalazioni
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Trasparenza di termini e condizioni
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Sistemi interni di gestione dei reclami
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Risoluzione extragiudiziale delle controversie
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Segnalatori attendibili
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Trasparenza sulla pubblicità online e divieti specifici nel caso di utilizzo di dati sensibili o di minori
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Trasparenza dei sistemi di raccomandazione
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Tracciabilità degli operatori commerciali nei mercati online
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Misure di attenuazione dei rischi sistemici
Il DSA è entrato in vigore nel novembre 2022.
La normativa sui servizi digitali si applica a tutti i fornitori di servizi intermediari a partire dal 17 febbraio 2024.
Dal 25 agosto 2023, il DSA è applicabile già alle piattaforme di dimensioni molto grandi e ai motori di ricerca online di dimensioni molto grandi, con oltre 45 milioni di utenti attivi nell'UE (il 10% della popolazione europea), designati dalla Commissione europea (VLOP e VLOSE).
Il DSA ha istituito una struttura di governance complessa che prevede la stretta cooperazione tra la Commissione europea e le autorità nazionali, per garantire l'applicazione, il monitoraggio e la vigilanza degli obblighi:
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la Commissione ha la competenza esclusiva sull'applicazione del DSA e la vigilanza su VLOP e VLOSE in relazione agli obblighi supplementari ad essi imposti;
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a livello nazionale il Coordinatore dei servizi digitali (Digital Services Coordinator – DSC) è responsabile della vigilanza, dell'applicazione del Regolamento nello Stato membro ed esercita funzioni di coordinamento delle altre autorità nazionali competenti;
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il DSA ha istituito anche il Comitato europeo per i servizi digitali, organo indipendente costituito dai DSC e presieduto dalla Commissione europea, con compiti di consulenza e assistenza per l'applicazione coerente del Regolamento e la cooperazione efficace tra DSC e Commissione.
AGCOM svolge il ruolo di Coordinatore dei Servizi digitali per l'Italia.
Il "Regolamento (UE) 2022/2065 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 ottobre 2022 relativo a un mercato unico dei servizi digitali e che modifica la direttiva 2000/31/CE" («Regolamento sui servizi digitali» - DSA) ha introdotto nell'ordinamento europeo delle norme volte a garantire un ambiente online sicuro, prevedibile e affidabile, in cui i diritti fondamentali degli utenti dei servizi digitali siano efficacemente tutelati e l'innovazione sia agevolata, contrastando la diffusione di contenuti illegali online e i rischi per la società che la diffusione della disinformazione o di altri contenuti illeciti o nocivi può generare.
Principali misure previste:
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Trasparenza nella moderazione dei contenuti e nuovi strumenti per le segnalazioni
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Trasparenza di termini e condizioni
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Sistemi interni di gestione dei reclami
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Risoluzione extragiudiziale delle controversie
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Segnalatori attendibili
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Trasparenza sulla pubblicità online e divieti specifici nel caso di utilizzo di dati sensibili o di minori
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Trasparenza dei sistemi di raccomandazione
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Tracciabilità degli operatori commerciali nei mercati online
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Misure di attenuazione dei rischi sistemici
Il DSA è entrato in vigore nel novembre 2022.
La normativa sui servizi digitali si applica a tutti i fornitori di servizi intermediari a partire dal 17 febbraio 2024.
Dal 25 agosto 2023, il DSA è applicabile già alle piattaforme di dimensioni molto grandi e ai motori di ricerca online di dimensioni molto grandi, con oltre 45 milioni di utenti attivi nell'UE (il 10% della popolazione europea), designati dalla Commissione europea (VLOP e VLOSE).
Il DSA ha istituito una struttura di governance complessa che prevede la stretta cooperazione tra la Commissione europea e le autorità nazionali, per garantire l'applicazione, il monitoraggio e la vigilanza degli obblighi:
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la Commissione ha la competenza esclusiva sull'applicazione del DSA e la vigilanza su VLOP e VLOSE in relazione agli obblighi supplementari ad essi imposti;
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a livello nazionale il Coordinatore dei servizi digitali (Digital Services Coordinator – DSC) è responsabile della vigilanza, dell'applicazione del Regolamento nello Stato membro ed esercita funzioni di coordinamento delle altre autorità nazionali competenti;
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il DSA ha istituito anche il Comitato europeo per i servizi digitali, organo indipendente costituito dai DSC e presieduto dalla Commissione europea, con compiti di consulenza e assistenza per l'applicazione coerente del Regolamento e la cooperazione efficace tra DSC e Commissione.
AGCOM svolge il ruolo di Coordinatore dei Servizi digitali per l'Italia.